Non litigare mai non è affatto indice di un buon rapporto di coppia. Esistono coppie stabilmente insoddisfatte ma incapaci di lasciarsi: è come se i partner sentissero di non poter stare né con il coniuge né senza. Il conflitto è un momento inevitabile e costruttivo all’interno di un rapporto di coppia, particolarmente presente in una fase del rapporto, quella della contro-dipendenza o differenziazione, durante la quale il litigio serve a stabilire le regole e le metaregole.
Quello che è importante è evitare che esso diventi distruttivo, per questo è necessario imparare ad esprimere la rabbia senza aggredire.
L’alternativa alla esplicitazione del conflitto è spesso il conflitto mascherato, quello che si esprime in modo sotterraneo, attraverso per esempio il sarcasmo, i comportamenti passivo-aggressivi, o attraverso veri e propri sintomi o patologie, come la frigidità, l’impotenza, la depressione, l’alcoolismo, ecc.
La coppia è un sistema, cioè è più della somma delle parti, e dunque è importante:
Le regole del buon litigio
Silvia Foschetti
Ambiti di intervento
(ansia generalizzata, fobia sociale, agorafobia, disturbo ossessivo - compulsivo)
(depressione, distimia, disturbo bipolare)
(rafforzamento dell’autostima, comunicazione efficace, sviluppo del Sé, orientamento sessuale)
(separazioni, lutti, stress scolastico e lavorativo, mobbing, cambiamenti di vita)
Attività
psicoterapia breve, individuale e di coppia
(crescita personale, autostima, relazioni affettive)