Psicologa Firenze | Consulenza psicologica | Psicoterapeuta

Psicologa Firenze - Consulenza psicologica - Psicoterapeuta

Oltre al primo incontro conoscitivo, in genere mi servono altri due incontri preliminari per approfondire e contestualizzare il problema, accordarsi sul tipo di percorso da intraprendere, individuare l’obiettivo su cui lavorare e consentire alla persona di porre tutte le domande su funzionamento e modalità.

Lo psicoterapeuta integrato, come il sarto, “taglia” l’intervento “su misura” della persona

È ancora molto poco diffusa la conoscenza del funzionamento di un percorso di psicoterapia e sono ancora molte le credenze distorte al riguardo. Talvolta, infatti, nel pensiero comune (e anche molto spesso nelle rappresentazioni cinematografiche), lo psicoterapeuta appare come una figura che si pone in una posizione di superiorità rispetto a chi lo consulta, come se si ritenesse depositario di un sapere in merito all’altro, il quale invece appare di fronte al terapeuta come davanti al medico da cui si aspetta una diagnosi e delle indicazioni precise su cosa fare per la propria salute e la propria vita. Lo psicoterapeuta non è (o non è più oggi) questa figura. Fortunatamente, attraverso la prassi del consenso informato – cioè del dovere da parte dello psicoterapeuta di informare il paziente su cosa andranno a fare insieme – sempre più si dirada questo alone di mistero intorno al terapeuta e ai suoi strumenti. All’interno dell’ottica del consenso informato appunto, con queste mie righe mi propongo di far conoscere molto sinteticamente le modalità di funzionamento della psicoterapia, anche per aiutare chi legge a decidere se è questo l’aiuto che gli serve e cosa aspettarsi da uno psicoterapeuta di indirizzo integrato come me.

La psicoterapia come crescita personale/sviluppo integrato di Sé

La personalità degli esseri umani si forma prevalentemente nel periodo che va dall’infanzia alla fine dell’adolescenza attraverso le interazioni con le figure genitoriali, oltre ovviamente grazie al bagaglio genetico con cui ciascuno nasce. Quando però un individuo è stato a contatto con esperienze ostacolanti il suo libero sviluppo (da quelle traumatiche a quelle fortemente condizionanti: per difficoltà personali dei genitori stessi o per problematiche familiari o per difficoltà sociali e per tanti altri motivi ancora) è possibile che esso non possa divenire quello che è, ma è probabile che divenga una persona “snaturata”, “incompleta”, perfino “distorta”, insomma un individuo che non coincide con la sua vera autentica natura. Lo psicoterapeuta può consentire la ripresa di questo sviluppo del Sé, perché la sua competenza è proprio nel sapersi relazionare in maniera corretta ed esclusivamente in funzione della crescita dell’altro, non avendo aspettative e bisogni personali da richiedere ed essendo profondamente consapevole di sé stesso. La funzione della psicoterapia, in quest’ottica, è quella di consentire alla persona di riprendere il processo di crescita, grazie all’ambiente protetto nel quale si trova e all’ascolto attento e non giudicante del terapeuta. Questi lo aiuterà a rinarrare la propria storia cogliendo aspetti e dinamiche che gli erano sfuggite, lo aiuterà a riconoscere emozioni rimaste chiuse dentro di sé (e che magari si palesano attraverso dei fastidiosi sintomi), a farle uscire e a farle esprimere. Attraverso questo processo di narrazione-esplorazione-comprensione della propria storia le persone definiscono sé stesse. Il fatto di farlo, questa volta, secondo il proprio punto di vista e non secondo punti di vista altrui, consente appunto di riconoscere/ritrovare sé stessi. Ciò fa sentire più stabili e più sicuri di sé, perché la sicurezza nasce proprio dalla vera consapevolezza di noi e della comprensione profonda del nostro passato. Questa consapevolezza di chi siamo ha come conseguenza quella di riuscire a compiere scelte congruenti con ciò che davvero siamo e vogliamo. Dunque, il terapeuta è un professionista preparato nel “sapere” (nel senso che ha studiato come si sviluppa un essere umano, come interagisce con gli altri e come si sviluppano le psicopatologie) e nel “saper essere” in quanto, attraverso la psicoterapia personale (spesso più di una) che esso stesso ha seguito, dovrebbe essere divenuto una persona autentica e realmente solida e perciò possibile modello di relazione e comunicazione

La psicoterapia come cura di sintomatologie di vario genere

Il terapeuta è preparato però anche sul piano del “saper fare”, cioè è anche capace di utilizzare tecniche a volte necessarie per affrontare disagi che si manifestano sotto forma di veri e propri sintomi.

Quando cioè i sintomi sono molto disturbanti può essere necessario (oltre a farli “parlare”, come diciamo noi) anche ridurli, perché troppo ostacolanti il funzionamento quotidiano della persona.

In questo caso uno psicoterapeuta integrato come me utilizza una varietà di tecniche, che vanno da quelle gestaltiche, cognitivo-comportamentali, strategiche, di programmazione neurolinguistica, all’EMDR.

È difficile però che il lavoro basato sulla riduzione dei sintomi sia sufficiente.  Più spesso è necessario proseguire e/o integrare con una psicoterapia come quella descritta nel paragrafo precedente, affinché la persona possa sviluppare pienamente il proprio Sé e ritrovare un nuovo equilibrio di vita, che non comporti in seguito il ripresentarsi della vecchia sintomatologia o di nuove forme di essa.

Il counseling psicologico

Oltre che per le problematiche dello sviluppo del Sé e a quelle legate alla presenza di sintomatologia, si può ricorrere allo psicoterapeuta anche per problematiche correlate a circostanze di vita presente: momenti di crisi, difficoltà ad uscire da un periodo di stallo, a compiere una scelta, ad affrontare un cambiamento nella vita, che può riguardare il lavoro, le relazioni affettive, le perdite.

Essere sostenuti nel dolore per una perdita o una separazione, comprendere le situazioni attuali, le dinamiche nelle quali è iniziato un problema, migliorare la conoscenza di sé e delle relazioni nella quali si vive, apprendere una modalità comunicativa più efficace, ritrovare e utilizzare le proprie risorse, imparare a risolvere i problemi, a compiere delle scelte difficili sono alcuni degli obiettivi di un percorso di consulenza.

Il terapeuta in questo ambito lavora nell’ottica anche di trasmettere un insieme di abilità per aiutare le persone ad aiutarsi e, in questo caso, la durata del percorso è più breve e le sedute in genere più distanziate fra loro.

In questo ambito rientrano anche i percorsi psico-educativi, per genitori, per coppie, per persone che per diversi motivi vogliono migliorare aspetti di sé o competenze specifiche: educazione alla genitorialità, all’affettività, miglioramento delle capacità comunicative e relazionali, rafforzamento dell’autostima.

Li possiamo considerare un grande strumento preventivo perché, sviluppando la conoscenza di sé e delle relazioni e trasmettendo competenze comunicative e di autoefficacia, permettono alle persone di compiere scelte consapevoli e di avere un atteggiamento propositivo e responsabile rispetto alla propria vita. Il fine è dunque quello di fornire un insieme di abilità per aiutare le persone ad aiutarsi, per promuovere il benessere e dunque prevenire lo sviluppo delle disfunzioni o patologie psicologiche.

Dunque, le tipologie di problemi che si possono portare in psicoterapia sono molteplici, così come sono molteplici i modi in cui si può essere aiutati da uno psicoterapeuta di indirizzo integrato.

Questi adatta e monitorizza i propri interventi in stretta correlazione con le caratteristiche specifiche del paziente e in accordo con il paziente procede nella direzione decisa insieme.

Nel mio metodo l’obiettivo viene definito insieme al paziente nei tre incontri preliminari e insieme al paziente, durante il percorso, viene via via valutato se la modalità con cui stiamo procedendo sta funzionando o se è necessario apportare dei cambiamenti o addirittura cambiare tipologia di aiuto.

Ambiti di intervento

Disturbi d’ansia e attacchi di panico

(ansia generalizzata, fobia sociale, agorafobia, disturbo ossessivo - compulsivo)

Disturbi dell’umore

(depressione, distimia, disturbo bipolare)

Disturbi psicosomatici, somatoformi, ipocondria

Difficoltà in ambito affettivo, relazionale, sessuale, familiare, dipendenza affettiva

Crescita personale

(rafforzamento dell’autostima, comunicazione efficace, sviluppo del Sé, orientamento sessuale)

Problematiche esistenziali

(separazioni, lutti, stress scolastico e lavorativo, mobbing, cambiamenti di vita)

Disturbi alimentari

Disturbi di personalità

Attività

Consulenza psicologica

Psicoterapia

psicoterapia breve, individuale e di coppia

Laboratori di gruppo

(crescita personale, autostima, relazioni affettive)

Percorsi psicoeducativi individuali e di coppia